Recensione di Lost Planet 2, per XBox360

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- T fred M -
view post Posted on 21/5/2010, 12:17






Don't watch... play!

“Pianeta E.D.N. III, 10 anni dopo la colonizzazione dei Rounders. La neve si è sciolta per rivelare giungle e aree tropicali che hanno preso il posto delle vecchie regioni congelate. Una guerra civile è in atto per l'acquisizione dell'Energia Termica (T-ENG), fonte necessaria per la vita e per l'uso delle nuove tecnologie. La razza aliena degli Akrid si contrappone alle forze umane. Hanno ampliato i loro eserciti. Sarà guerra aperta!” Punto... questa è tutta la storia che in Lost Planet 2 siete tenuti a sapere, il resto è 100% adrenalina, divertimento e azione. Se per voi la trama in uno sparatutto è fondamentale, affittatevi un bel film e non leggete oltre questa recensione perchè quello che seguirà è un cocktail di puro tritolo, ben servito dalle geniali menti di una certa software house, chiamata Capcom.

Distinguersi dalla massa: istruzioni per l'uso

Al giorno d'oggi in cui il videogioco è un forte prodotto commerciale, sono pochissimi gli sviluppatori che hanno il coraggio di mostrare una vera capacità di rinnovarsi, arrivando anche a stravolgere una propria serie di successo. Capcom ha rischiato, creando una struttura di gioco quasi interamente incentrata sull'online. La coop, fino a 4 giocatori, è infatti pensata e strutturata per far interagire in ogni situazione tutti i membri della squadra, che dovranno collaborare per portare a termine svariati compiti. Epocale la missione del treno, in cui dovremo utilizzare un abnorme cannone per uccidere un altrettanto immenso Akrid. L'arma infatti richiede la collaborazione di tutti per poter sparare: c'è chi dovrà prendere i bussolotti del cannone per ricaricarlo, chi dovrà pensare a girare la canna nella direzione giusta, chi dovrà usare un sistema di raffreddamento per salvare il treno e il fortunato che dovrà far fuoco sul bersaglio. Un'esperienza unica, che unita alle tante altre situazioni di gioco che incontrerete, classifica senza ombra di dubbio questa cooperativa tra le migliori mai create. Capcom ci stupisce di nuovo, stavolta sul fattore difficoltà: ogni volta che un membro della squadra passerà a miglior vita, consumerà dei punti condivisi con tutti, terminati i quali la partita avrà termine e... e... si dovrà ricominciare tutto il capitolo da capo! Frustrante? Per molti sicuramente si, ma per chi è stufo della maggior parte dei giochi di oggi in cui anche il livello di difficoltà più alto è completabile senza l'uso di una mano, avrà una bella sfida da portare a termine. Ogni capitolo, comunque, ha una struttura molto articolata con tanti approcci diversi per affrontarla, per cui ogni volta che lo ricominciamo avremo la possibilità di provare diversi percorsi, magari usando un bel VS (Vital Suit, sono i robot che possiamo comandare nel gioco) per uno scontro frontale piuttosto che passare da un cunicolo per arrivare alle spalle del nemico. La campagna in single player è comunque presente, ma avremo sempre al proprio fianco fino a 3 compagni comandati dalla IA (ben gestita) che “simuleranno” dei possibili amici invitati via Live (geniale l'idea di nominarli come possibili tag online), mantenendo quindi la struttura cooperativa che ogni singola missione possiede. Questa scelta è stata giudicata male da molte community di videogiocatori, cosa che al giorno d'oggi non condivido: se Lost Planet 2 fosse stato rilasciato nel 1995, quando chi aveva Internet veniva escluso perchè si pensava ad una malattia contagiosa, allora sarei stato d'accordo. Ma oggi è inammissibile condannare un titolo per il fatto che ha troppe modalità online... e comunque la campagna offline è presente ed è sicuramente più longeva di Alan Wake, Heavy Rain e altri giochi simili, giudicati a pieni voti ed incentrati esclusivamente sul single.

Oggi ho una guerra... che mi metto?

Proprio parlando di longevità il lavoro che è stato fatto da Capcom non è giudicabile dopo dieci ore di gioco... nemmeno dopo venti o trenta. Dubito che tutte le testate che hanno assegnato voti (a mio avviso scandalosi) a Lost Planet 2 abbiano avuto il tempo di sbloccare e testare gli innumerevoli elementi che sono presenti in questo completo prodotto. Durante la cooperativa (e nella modalità Fazioni) per ogni azione particolare (l'uccisione di un boss, l'eliminazione di un nemico con un head-shot, ecc.) verranno assegnate delle casse contenenti crediti virtuali. Grazie a questi crediti e al raggiungimento di un certo livello di abilità (fino a livello 99 per ognuna delle cinque fazioni presenti) sbloccheremo i seguenti elementi: nuove parti per la customizzazione fisica del nostro alter ego (parliamo di centinaia e centinaia di pezzi), abilità uniche da assegnare a due slot (in stile Call of Duty), emoticon (bellissima quella in cui si tocca il sedere in segno di sfida) e armi... armi... e ancora armi. Personalmente non ho mai visto una quantità di armi così ampia come in questo Lost Planet 2: 16 armi da usare “a piedi”, 16 da usare sia a piedi che a bordo di un VS e ben 15 granate (incendiarie, rigeneranti, accecanti, rimbalzanti, che creano portali, che bloccano l'avversario, ecc); se poi aggiungiamo anche l'uso delle torrette presenti in molte mappe e le nuove armi che si sprigionano con la fusione di due VS, arriviamo ad un arsenale di oltre 50 pezzi. Ma non vi spaventate, nella personalizzazione del nostro personaggio potremo assegnare soltanto alcune di queste armi per ogni partita, scegliendo magari quelle più consone al tipo di mappa da affrontare. Il gameplay diventa, così, magicamente vario e divertente, considerando anche il fatto che l'arsenale è ben bilanciato: non troverete mai il “nerd di turno” di livello 90 con armi esageratamente potenti... ognuna ha i suoi pregi e difetti.

La Quinta Guerra Mondiale

Come già anticipato, la vera forza di Lost Planet 2 è l'online. Oltre all'altamente rigiocabile cooperativa, il titolo Capcom ci presenta una folta schiera di modalità competitive. Tra le classiche deathmatch e team deathmatch troviamo delle interessanti varianti di gioco: Akrid Egg Battle, ha la classica struttura di un capture the flag ma con un uovo Akrid al posto della bandiera, VS Annihilator, in cui ogni squadra ha un giocatore che comanda in maniera fissa un VS e lo scopo è quello di distruggere il VS avversario, Battle Series in cui vince chi ha la meglio in una serie di partite con diverse regole di gioco, Post Grab in cui si devono conquistare e difendere tutte le stazioni dati della mappa. Ma l'innovazione vincente che troviamo in Lost Planet 2 è la modalità Faction. E' un evento che ogni settimana si aggiorna: si sceglie la propria fazione tra le 5 di E.D.N. III all'inizio della settimana (non si può più cambiare fino alla fine dell'evento) e si combatte per essa in 3 locations con modalità casuali / scelte da Capcom. Un grafico aggiornato in tempo reale mostra i progressi delle varie fazioni, e la sensazioni che si ha di entrare in guerra per la propria razza scatena uno strano senso di “patriottismo virtuale” che dona maggiore enfasi alle battaglie. Durante la notte vi chiederete: “Costa staranno facendo i Nemec... speriamo che vincano?”. A fine evento la fazione vincitrice si spartirà un bottino di crediti virtuali sommati ad un bonus ottenuto dal vostro contributo personale alla guerra. Insomma... vera cocaina legalizzata. Infine è incredibile constatare che per ogni mappa ci siano delle varianti atmosferiche diverse che capitano in maniera casuale: giorno, notte, pioggia, vento, nebbia... e per ognuna l'effetto grafico fa il suo porco dovere, mutando quasi completamente l'aspetto globale della mappa. Senza parlare poi della mappa a gravità zero (nella quale vi sposterete usando dei jetpack in dotazione) e di quella sott'acqua, con tanto di possibilità di nuotare e di utilizzare VS con razzi torpedo.

Akrid morto... missione compiuta!

In conclusione Lost Planet 2 è un gioco vario e completo, in cui ogni parametro di giudizio è obiettivamente sopra l'eccellenza; se poi aggiungiamo un nostro gusto personale allora il giudizio definitivo “deve” essere simile a quello che vedete in questa pagina. Una volta assimilato il particolare gameplay, non potrete più farne a meno... ragazzi, c'è da giocare per mesi e mesi!
 
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