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FPS che passione!
Negli ultimi anni gli FPS hanno raggiunto standard qualitativi davvero sorprendenti mettendo in luce tecnologie ed effetti grafici davvero sorprendenti. Il richiamo poi, che questi prodotti smuovono, ha dato il via alla nascita di nuove esperienze, fra queste il buon Resistance: Fall of Man, sparatutto in prima persona targato (come in questo secondo capitolo) Insomniac Games uscito durante i primi mesi di vita dell’ormai consolidata PlayStation 3. L’ottimo successo ottenuto con il primo episodio ha dato il via libera alla sua naturale evoluzione, ma sarà stato così? Per certi versi si, per altri meno. Scopriamo il perché!
Un titolo diviso in due...
Resistance 2 riesce a dividersi in due separate e ben distinte fette di gioco, una dedicata al single player, l’altra all’imponente quanto suggestiva soluzione multiplayer. Se da un lato siamo rimasti scottati dalla linearità espressa dalla storia e dallo scarso livello di coinvolgimento che se ne trae portandosi avanti con l’avventura, dall’altro il servizio multigiocatore offerto, ci ha sorpreso e lasciati favorevolmente colpiti. Dal punto di vista narrativo il titolo Insomniac Games soffre di una deficitaria sceneggiatura, priva di particolari spunti e mal sorretta dallo scarso carisma del protagonista del titolo. Malgrado ciò Resistance 2 in alcune fasi di gioco riuscirà a trattenervi con il giusto interesse, basandosi però soprattutto sulla spettacolarità delle scene piuttosto che sulla sostanza di una più gradita base narrativa. Il multiplayer, invece, risulta sorretto da una solidità sorprendente; pensate soltanto che sarà possibile fronteggiare situazioni con ben 64 giocatori online e partecipare, oltre che ai classici deathmatch, in cooperative a diverse modalità pensate e concepite come missioni da dover fronteggiare con i vostri amici per un massimo di 8 partecipanti. La bellezza e la riuscita del multiplayer risiede anche nella stabilità che il titolo mette in campo una volta avuto accesso alle partite online, lasciandoci in compagnia di sessioni fluide e praticamente prive di fastidiosi intoppi.
Uno sguardo all’aspetto tecnico
Resistance 2 purtroppo mette in campo un comparto grafico non privo di difetti, soprattutto per la qualità di alcune texture e di effetti poco credibili come le esplosioni o i proiettili volanti che vedremo costantemente sullo schermo. Molto meglio, invece, nella rappresentazione di alcuni mostri, enormi e imponenti, oltre che ben dettagliati. Il sonoro si attesta nella media, portando in scena un doppiaggio più che discreto ed effetti convincenti. La longevità acquisisce forza grazie al multiplayer davvero ben congegnato, ma lascia punti importanti per via del single player caratterizzato da uno story-line poco coinvolgente e un’IA nemica poco abile nello sfruttare le situazioni offensive; molto spesso, infatti, dovrete far fronte a nemici scalmanati che semplicemente si getteranno verso di voi privi di qualsiasi copertura o soluzione tattica in grado di farvi ragionare.
Conclusioni...
Insomniac Games sembra dunque riuscita a migliorare il suo predecessore esclusivamente sul fronte multiplayer, mettendo in campo un online convincente e sontuoso. Perde traccia di se, invece, l’aspetto single player, meno curato rispetto al passato e privo di particolari spunti in grado di lasciare traccia nei ricordi degli appassionati. Resistance 2 risulterà dunque regalo gradito esclusivamente se amate le competizioni di massa con gli amici, in caso contrario lasciate correre!
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