Recensione di Assassin's Creed II, per Pc

L'evoluzione della specie...

Con il primo Assassin's Creed, Ubisoft era riuscita nell'intento di stupire tutti con un prodotto innovativo, capace di farsi amare subito dagli appassionati del genere action. Tuttavia, una ripetitività a tratti snervante e gravi problemi di intelligenza artificiale, avevano finito con il rovinare la valutazione del titolo. Ora, a tre anni di distanza, i ragazzi di Ubisoft Montreal ci riprovano, portando sui nostri Pc quella che è stata presentata come l'evoluzione naturale del titolo precedente. Scopriamo dunque se le promesse degli sviluppatori sono state effettivamente mantenute.

Italian Style

Il gioco prende il via a pochi secondi dalla fine del primo capitolo. Ci troveremo dunque a vestire nuovamente i panni del buon vecchio Desmond, che per una serie di motivi sarà costretto (aiutato da Lucy, altra vecchia conoscenza) a fuggire dalla struttura in cui si trova e portato in un posto dove può tornare ad utilizzare l'Animus, in una nuova versione. Questa volta però, l'alter ego di Desmond non sarà più il leggendario Altair, bensì un nobile italiano: Ezio Auditore. Questi è un ragazzo come tanti, il quale vive serenamente la vita nella Firenze rinascimentale, almeno fino a quando, per una serie di motivi, vedrà morire il padre e i due fratelli, decidendo dunque di vestire i panni dell'assassino per vendicare il dolore subito. Questo è soltanto l'inizio di una trama ottima, ben congeniata e ricca di colpi di scena, che acquisterà notevole spessore con il proseguio dell'avventura.

Assassino nuovo di zecca

Pad alla mano, è possibile notare sin da subito l'enorme lavoro svolto dai ragazzi di Ubisoft Montreal per migliorare quelle meccaniche di gioco che avevano fatto la fortuna del primo Assassin's Creed, elevandole all'ennesima potenza. Il protagonista , infatti, si muoverà agilissimo, variando frequentemente le sue acrobazie, e spezzando la ripetitività tipica del primo epsodio. Tutto si muove decisamente più fluido ora, specialmente i combattimenti, che risulteranno finalmente essere appaganti grazie ad un campionario di nuove mosse offensive e difensive, tra le quali spiccano la schivata ed il disarmo. I nemici attaccheranno ancora uno alla volta, ma in questo caso non ci darete peso. Il campionario di armi è stato decisamente aumentato nella sua varietà, e quindi avremo a nostra disposizione numerosissimi strumenti di morte, i più importanti dei quali forniti dal nostro fedele amico Leonardo da Vinci, che risulterà un personaggio fondamentale dell'avventura. Altre armi potranno essere rubate ai nemici, ed inoltre avremo la possibilità di acquistare il nostro armamentario, armature comprese, presso i numerosi negozi presenti nelle città. Ogni arma avrà i suoi vantaggi e svantaggi , ed influirà attivamente sul nostro personaggio, aumentandone ad esempio la forza o la barra della sincronizzazione. Tutto ciò permetterà di considerare questo Assassin's Creed II come un piccolo GdR, in cui dovremo ponderare le nostre scelte per creare l'assassino perfetto. A riprova di ciò, è stato aggiunto anche un sistema che permetterà di ricavare una rendita in denaro abituale, tramite la gestione di Villa Moteriggioni. Questa potrà essere ristrutturata (aumentandone la rendita), addobbata con opere d'arte, o utilizzata al fine di sbloccare la leggendaria armatura di Altair, contenuta in una stanza sotterranea.

Il mondo è bello perchè è vario

Uno dei maggiori problemi del primo Assassin's Creed era generato dall'incredibile ripetitività delle missioni principali, che si risolvevano nel "fare sempre la stessa cosa". Ubisoft ha fortunatamente posto rimedio a ciò, e in questo Assassin's Creed II non avrete motivo per annoiarvi. Le missioni saranno tutte varie, e spazieranno dall'osservare punti strategici con un compagno, a mimetizzarsi nella folla, o a una corsa frenetica per raggiungere ed eliminare il nostro obiettivo. Tutto, ovviamente, condito dalla solita serie di incredibili salti ed evoluzioni di cui il nostro alter ego sarà capace. Se a ciò aggiungiamo la possibilità di guidare i mezzi costruiti da Leonardo, va da se che ci sarà da divertirsi. Tra i difetti segnalati, va indicato un livello di difficoltà forse troppo incentrato sulla facilità, in quanto morire sarà piuttosto difficile, soprattutto in battaglia, grazie all'ausilio delle pozioni curative, che erano invece assenti nel primo capitolo.

Un giro in gondola

Tecnicamente parlando, il lavoro svolto dai ragazzi di Ubisoft è impressionante. le città italiane sono state rese magnificamente, rendendo pienamente quell'atmosfera rinascimentale che caratterizza l'ambientazione del titolo. Facendo due passi per le città, noteremo come le texture e i modelli poligonali siano eccezionali, con qualche eccezione fatta soltanto per i personaggi secondari, a volte con qualche sbavatura. Una scheda grafica potente potrà farvi godere appieno di queste meraviglie, ma la cosa interessante è che il gioco gira anche su pc di fascia medio-bassa, con un ottimo rapporto tra qualità grafica e performance. Ottimo anche il comparto sonoro, caratterizzato da un doppiaggio italiano e da una serie di campionamenti piuttosto buoni. Rispetto alle versioni console, inoltre, è possibile notare una pulizia ed armonia maggiore dei colori.

Ubisoft, ma che combini?

Per combattere la pirateria, con Assassin's Creed II Ubisoft ha puntato su un DRM che obbliga l'utente a restare costantemente connesso ai server di Ubi.com per poter fruire del titolo, in barba a chi una connessione ad Internet ancora non la possiede. Il problema vero, però, è che non di rado capita che i server crashino o non siano disponibili, con la grave conseguenza che i fruitori del titolo non potranno continuare a giocare...

Concludendo

Alla fine dei conti dunque, possiamo finalmente dirlo: il brutto anatroccolo è diventato un bellissimo cigno. I ragazzi di Ubisoft sono riusciti a portare sui nostri scaffali un gioco bello e profondo, rinnovato a tal punto da diventare un must per chi cerca un action spettacolare ed adrenalinico.